martedì 1 dicembre 2015

Mi accetto.


La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada, la moda ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, che cosa sta accadendo.

Coco Chanel


Un conto è dire che indossiamo sempre i jeans perché ci piacciono e un altro è dire che ne facciamo uso perché abbiamo paura di mettere un vestito per l'ansia delle critiche.
Sono una persona insicura e ansiosa, questo lo avrete sicuramente dedotto da alcuni post, inutile prenderci in giro.

Da ragazzina ero quella sfigata, quella timida sempre al proprio posto, quella che parlava poco e con pochi, quella che nessuno "corteggiava", la ragazza "tappezzeria", quella invisibile, l'amica dei maschi e niente più.
Dopo un periodo un po' triste, dopo aver preso il diploma, mi sono guardata allo specchio e ho deciso di cambiare qualcosa, di smetterla di sentirmi invisibile. Io sono una persona, per Dio!
A diciotto anni, con la spensieratezza negli occhi e con la gioia della consapevolezza di una vita avanti a me nel cuore, mi sono accettata.
Mi sono accettata così com'ero, con la mia statura minion, con i miei capelli scuri e ricci indomabili, con il mio fisico minuto e privo di forme, con la prima di reggiseno, con i miei occhi castani. Mi sono accettata per il mio amore per l'arte, la letteratura, la musica rock, la logica, le costruzioni. Mi sono accettata anche con la passione per la moda. Mi sono detta che anche io ho la mia identità e no, non sono invisibile per niente!
No, non mi uniformo con la tappezzeria, non mi mimetizzo, non mi nascondo nemmeno per il caizer!
Così ho cercato il mio stile e ho assecondato i miei gusti, senza vergognarmi di essere femmina. 
Mi sono comprata tante gonne e tanti vestiti, tutti quelli che mi piacevano e che mi stavano bene, che mi facevano sentire a mio agio e che mettevano in risalto il mio fisico androgino.
Ora posso dire di non essere una ragazza "acqua e sapone" e "jeans e scarpe da ginnastica", ma di avere una passione per gli abiti.
Con un bel vestito e un paio di tacchi alti mi sento meglio e, se non posso mettere i tacchi alti, cerco una valida alternativa, sperimento gli abbinamenti.

 
 
L'eleganza deve assecondare le nostre forme, farsi strada tra i nostri gusti, farci sentire femminili e a nostro agio. Sempre.
Non è una grandezza che dipende dai soldi, da quanti millemila euro abbiamo da spendere, ma dipende dai modi.
Un velo di rossetto, una linea di eyeliner, un sorriso sincero, un paio di scarpe con il tacco semplici, un gesto gentile, un abitino che scivola perfettamente sulle curve. Basta poco.
 
Abbiamo il diritto di sentirci femminili ed eleganti e chi ci dice che sarebbe meglio nasconderci, trascurarci, omologarci, anonimizzarci, è pregato di andare a quel paese!
 
 








4 commenti:

  1. Complimenti per aver trovato il tuo stile, e per essere te stessa :)

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  2. non so, probabilmente è come dici, ma credo sia più facile trovare quello che ci fa sentire a posto se la natura ci ha dato un fisico androgino piuttosto che rotondetto... nella mia adolescenza ero quella che avrebbe voluto un fisico come dici tu

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    1. Il problema non è trovare quello che ci sta bene, ma accettarci e metterci l'anima in pace!

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