Ricordo bene quella paura infantile.
Scansavo le pozzanghere,
specie quelle recenti, dopo la pioggia.
Dopotutto qualcuna poteva non avere fondo,
benché sembrasse come le altre.
Farò un passo e d’improvviso sprofonderò tutta,
comincerò a volare verso il basso
e ancora più in giù verso il basso,
verso le nuvole riflesse
e forse anche oltre.
Poi la pozzanghera si asciugherà,
si chiuderà su di me,
ed eccomi rinchiusa per sempre
dove con un grido non arrivato in superficie.
dove con un grido non arrivato in superficie.
Solo in seguito ho capito:
non tutte le brutte avventure
rientrano nelle regole del mondo
e se anche lo volessero,
non possono accadere.
Wislawa Szymborska
Succede sempre così, di trovarsi bloccati da una paura insensata, che tutto ti sembra grande, inquietante, che sembra mangiarti e, invece, è priva di fondamento, totalmente irrazionale.
Ho lasciato i sogni
Chiusi nell'armadio
Che dentro al cassetto
Non ci stanno più
Quello che voglio
È vivermi meglio
Quello che voglio
È vivermi meglio ah ah ah
È vivermi meglio
Di così
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