mercoledì 16 marzo 2016

In questi giorni- AmeliaRosselli/DeAndré

I fiori vengono in dono e poi si dilatano
una sorveglianza acuta li silenzia
non stancarsi mai dei doni.
Il mondo è un dente strappato
non chiedetemi perché
io oggi abbia tanti anni
la pioggia è sterile.
Puntando ai semi distrutti
eri l'unione appassita che cercavo
rubare il cuore d'un altro per poi servirsene.
La speranza è un danno forse definitivo
le monete risuonano crude nel marmo
della mano.
Convincevo il mostro ad appartarsi
nelle stanze pulite d'un albergo immaginario
v'erano nei boschi piccole vipere imbalsamate.
Mi truccai a prete della poesia
ma ero morta alla vita
le viscere che si perdono
in un tafferuglio
ne muori spazzato via dalla scienza.
Il mondo è sottile e piano:
pochi elefanti vi girano, ottusi.
C'è come un dolore nella stanza, ed
è superato in parte: ma vince il peso
degli oggetti, il loro significare
peso e perdita.
C'è come un rosso nell'albero, ma è
l'arancione della base della lampada
comprata in luoghi che non voglio ricordare
perché anch'essi pesano.
Come nulla posso sapere della tua fame
precise nel volere
sono le stilizzate fontane
può ben situarsi un rovescio d'un destino
di uomini separati per obliquo rumore.

Amelia Rosselli

 



3 commenti:

  1. una proposta di lettura utile, ricca di domande, una poesia estesa ad elastico tra l'Io e il Noi mondo. Una danza tra domande e risposte, nel nulla che nutre la fame del poeta e trova lenimento nei doni che si dilatano.
    Un caro saluto

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  2. Ciao! Ho nominato il tuo blog qui: http://gaimaninthetardis.blogspot.it/2016/05/liebster-award-2016.html! Spero che parteciperai all'iniziativa :D

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